Concerto per pianoforte MACERATA

Roberto Tassi

Roberto Tassi, 29 anni, esce di casa da Gaville, frazione di Sassoferrato (An) con la sua auto la mattina dell’undici giugno 1995 dicendo alla madre che si sarebbe recato al circolo locale per vedere gli amici, ma da allora non è più tornato a casa. Qualche giorno dopo la scomparsa un amico di Roberto si presenta a casa dei suoi genitori chiedendo di riprendere il suo giubbetto di pelle dicendo di averlo dimenticato nell’auto di Roberto. L’amico però quando la madre di Roberto gli comunica che è scomparso non sembra essere sorpreso del fatto che Roberto non si trova più. Se ne va con indifferenza. Dopo un mese e mezzo la mamma Iole ritrova l’auto di Roberto alla stazione di Fabriano con una ruota anteriore sgonfia. Gli inquirenti si accorgono che sulle ruote vengono rinvenute tracce di un terriccio rosso. All’inizio di agosto alla famiglia arriva una busta proveniente dalla Francia, più precisamente da La Seine, vicino Tolone, contenente i documenti di Roberto, rovinati dall’acqua, con l’indirizzo scritto da una calligrafia diversa da quella del ragazzo scomparso. Nel 1997 giunge una segnalazione di un giovane residente a Perugia, ma in contatto con il territorio sassoferratese, che sostiene di essere stato avvicinato proprio da Roberto, che gli aveva chiesto se il terremoto di quel periodo aveva causato molti morti a Sassoferrato.